Canone

Il canone di locazione degli alloggi di cui all'articolo 27, comma 1 della L.R. 15/12 è diretto a compensare i costi di gestione del patrimonio, compresi gli oneri fiscali, a garantire la manutenzione programmata e l'adeguamento tecnologico del patrimonio gestito, al fine di mantenere costante nel tempo la qualità edilizia e la fruibilità degli edifici, nonché a contribuire, per la parte eccedente, allo sviluppo di politiche abitative mediante il cofinanziamento del fondo regionale di cui all'articolo 4.

Il canone di locazione è calcolato annualmente dall’ATER sulla base di elementi oggettivi (caratteristiche dell'alloggio) e soggettivi(capacità economica del nucleo dell'assegnatario).

Alla determinazione del canone di locazione concorrono quindi la superficie convenzionale, la categoria catastale, la classe demografica del Comune, ubicazione, livello di piano, vetustà, stato di conservazione. Per caratteristiche soggettive, invece,  si intendono quelle relative alla composizione del nucleo familiare (numero dei componenti, numero di figli minori o a carico, presenza di un familiare affetto da menomazioni di qualsiasi genere che comportino una diminuzione permanente della capacità lavorativa superiore ai 2/3) ed al reddito complessivo da esso prodotto (che può derivare da lavoro dipendente, pensione, trattamento di cassa integrazione, indennità di mobilità o disoccupazione, sussidi assistenziali, assegni di mantenimento del coniuge separato o divorziato, lavoro autonomo o altri redditi non compresi in elenco).

Il pagamento del canone può avvenire mediante accredito su conto corrente, pagamento con delegazione (nessun costo aggiuntivo) o mediante pagamento di bollettini postali (in questo caso l'importo è maggiorato delle spese di spedizione).

I bollettini di pagamento emessi dall’ATER vengono spediti mensilmente all’indirizzo dell’utente. L'utente deve pagare l'intero canone comunicato dall'ATER utilizzando esclusivamente il bollettino di c/c prestampato (l'utilizzo di moduli difformi da quelli inviati dall'ATER non garantisce l'accredito degli importi versati sulla posizione contabile del singolo utente) entro la scadenza indicata. Il mancato rispetto del termine di pagamento comporta l'addebito dell'indennità di ritardato pagamento.

Aggiornamento del canone: rilevazione periodica dei redditi del nucleo familiare:L’Ente, ogni anno, richiede agli assegnatari la dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto notorio da compilarsi nei modi indicati dall’Azienda. Nell’attestazione devono essere indicati i redditi di tutti i componenti il nucleo familiare e/o conviventi, ad eccezione degli "ospiti"; anche la posizione di coloro che non percepiscono reddito o sono studenti, deve essere debitamente certificata. L’assegnatario è tenuto a comunicare tempestivamente qualunque variazione anagrafica avvenuta nei proprio nucleo.

Il nuovo canone avrà decorrenza dal gennaio dell’anno successivo a quello della richiesta dei documenti. Gli assegnatari riceveranno una busta contenente le istruzioni per compilare correttamente il modulo predisposto dall’Ente, contenente la composizione del nucleo familiare, eventuali variazioni della stessa ed il reddito di ciascun componente. Tale modello dovrà pervenire all’ATER entro il termine stabilito. Dal mese di settembre 2013 è inoltre possibile comunicare i dati anagrafici e reddituali utilizzando la piattaforma "DOMUSWEB", cui è possibile accedere cliccando il banner posto nella homepage di questo sito, seguendo le istruzioni che saranno fornite per la registrazione e la compilazione del modello on-line. E’ inoltre possibile incaricare uno dei C.A.F. convenzionati dell’inoltro dei propri dati in via telematica.

Revisione del canone: Qualora il reddito del nucleo familiare abbia subito una diminuzione, l’assegnatario può presentare, nel corso dell’anno successivo a quello in cui la diminuzione si è verificata, domanda di revisione del canone compilando l’apposito modello reperibile presso gli Uffici dell’ATER o nella sezione "MODULISTICA" di questo l sito. Una volta esaminata la richiesta, l’Azienda aggiorna la situazione anagrafica a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda e ricalcola il canone sulla base della nuova situazione reddituale del nucleo familiare, dopo di che provvederà ad adeguare il canone e ad inviare i bollettini aggiornati per i nuovi pagamenti. 

Morosità: Sono considerati morosi gli assegnatari che si rendono inadempienti nel pagamento del canone di locazione o delle quote di gestione dei servizi. La procedura inizia d’ufficio a seguito della rilevazione del mancato pagamento del canone mensile; l’Azienda comunica all’inquilino l’omissione del versamento concedendo la possibilità di rateizzazione del debito.

Qualora la morosità non sia sanata nei termini assegnati si procede ad azione legale di recupero del credito sino all’esecuzione dello sfratto. Costituisce inadempimento sanzionabile, nei modi sopra indicati, anche il pagamento parziale del canone e/o delle quote accessorie. L’Azienda è tenuta a perseguire la morosità rivolgendosi a tutti i componenti del nucleo familiare, i quali sono obbligati in solido con l’assegnatario ai fini di quanto dovuto all’Ente Gestore per la conduzione dell’alloggio assegnato.

Tuttavia non sempre la morosità è causa di decadenza dell’assegnazione. Infatti in caso di disoccupazione o grave malattia o indigenza che hanno comportato l’impossibilità accertata di effettuare il pagamento da parte di chi è tenuto a provvedervi, non viene attivata la procedura di risoluzione del contratto , purchè il Comune territorialmente competente sia disponibile, su richiesta dell’A.T.E.R., ad attuare provvedimenti assistenziali.

Accedendo all’apposita sezione di questo sito denominata "DOMUSWEB", l’utente potrà visualizzare l’estratto conto aggiornato che documenta i pagamenti fatti, consultare il prospetto che riepiloga i criteri ed i valori con cui il canone di locazione mensile è stato determinato, verificare i dati anagrafici e reddituali del proprio nucleo familiare.

Rimborso delle somme versate e non dovute: L’utente che per una qualsiasi ragione avesse versato erroneamente importi superiori a quelli dovuti, può riceverne la restituzione con le modalità e i tempi sotto indicati per i rimborsi dei depositi cauzionali o tramite adeguate detrazioni dai canoni di locazione, allegando alla richiesta copia della ricevuta del versamento eseguito. 

 

 

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